Bellezza: quali criteri nella scelta del partner?
Sapevate che esiste un'area del nostro cervello deputata al riconoscimento della bellezza?
Ebbene si! Si tratta della corteccia orbito-frontale e Aharon et al. dimostrarono che la visione di stimoli belli attiva i circuiti motivazionali e dell'auto-ricompensa solo nel caso in cui stimoli estetici corrispondano all'altro sesso. E' da considerare che la valutazione di bellezza può essere il risultato di un processo culturale specifico della propria storia ed esperienza personale, ma è soprattutto legato a caratteristiche generali innate che appartengono all'uomo ed al suo evoluzionismo.
Quali sono gli elementi estetici coinvolti nel concetto di bellezza?
Fondamentale per la scelta di partner è: la scelta del volto! Il viso è un mezzo di comunicazione "non verbale" e rappresenta una parte del corpo che da agli altri informazioni sulla nostra identità, sesso ed umore. Scegliamo un volto in base a delle proprietà geometriche. La simmetria è un rilevante parametro di scelta nel giudizio estetico poiché rappresenta un indice di buona salute. Symons con l'Ipotesi dei valori medi ci ha fornito spiegazioni secondo cui il senso estetico che governa la vita amorosa è un prodotto della selezione sessuale di Darwin, orientato verso le persone con "caratteristiche comuni", perché quelle facilmente più reperibili. Oltre a simmetria e media, come criterio favorito dall'evoluzione, vi sono le "caratteristiche estreme". Una caratteristica estrema è conseguenza di attacco. Per esempio durante la stagione dei corteggiamenti, i pavoni maschi espongono le loro maestose e colorate code come stratagemma di seduzione e corteggiamento. Ciò porterebbe ad una maggiore visibilità e di conseguenza attacco di predatori. Il pavone più vistoso, dunque, che resiste ai predatori è di conseguenza anche quello che assicurerebbe una maggiore forza e salute. Allo stesso modo, negli esseri umani, caratteristiche di bellezza amplificate potrebbero essere favorite perché interpretate come segni di resistenza a malattie e parassiti e quindi indici di buona salute e buoni geni. Scegliere un partner bello significa scegliere un partner sano che avrà potenziali figli sani. I maschi di ogni cultura preferiscono scegliere compagne giovani tra 20-35 anni, corpo tonico, pelle idratata, seno sodo, capelli lucidi e corpo a clessidra, cioè con rapporto WHR (WAIST TO HIP RATIO) fianchi:vita = 0.7, che riflette sia lo stato di salute che di fecondità. Le femmine preferiscono volti di maschi dolci e femminilizzati durante la fase non fertile mentre durante la fase fertile tendono ad apprezzare volti con tratti più marcati. A differenza degli uomini, le donne scelgono il partner sia con la "misura" dei buoni geni e bellezza ma anche con la capacità potenziale di acquisire risorse. L'accudimento e la crescita della prole è molto "costoso" e vi è la necessità di garanzia per la sicurezza parentale. Ci si assicura, quindi, di trasmettere tali caratteristiche genetiche alla propria prole maschile che continuerà ad esprimere tali capacità e i vantaggi. Queste sono le scelte che compiamo ma teniamo sempre presente che Oscar Wilde nel romanzo "Il ritratto di Dorian Gray" ci insegna che la ricerca dell'eterna giovinezza e del bello ad ogni costo significa sacrificare sé stessi e distruggersi.
Più che passare la vita a cercare la perfezione esteriore bisognerebbe curare il proprio prezioso essere interiore.