Esame di stato per psicologi, prepararsi alla seconda prova
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Rappresentazione realizzata 
da Valeria Papa 

A differenza della prima o altre prove, ove si hanno già delle conoscenze, lo studio quinquennale di ogni corso di laurea in Psicologia non forma sull'acquisizione di conoscenze relative alla realizzazione di progetti.

Per cui, a meno che non abbiate svolto il tirocinio post-lauream con tutor che si siano occupati di progetti, saprete ben poco o quasi nulla.

Vi sentirete smarriti, ma una volta presenti i punti di stesura ed approfondite le metodologie impiegate per le relative attività, riuscirete a fronteggiare in modo ottimale, anche questo step!

Come in tutte le prove, una volta acquisite le conoscenze relative, esse saranno conciliate al vostro modo singolare di approcciarvi ad una problematica. Pertanto, è sempre opportuno non imparare progetti a memoria, ma esercitatasi a svolgerne in diversi ambiti.

Non sarete uno psicologo specializzato in un settore particolare ma dovrete calarvi nei panni di un progettista di interventi! Potrà essere richiesto di svolgere un solo progetto (unica traccia) tra: ambito clinico adulto e clinico evolutivo, sociale, di lavoro e scientifico o sceglierne uno tra i diversi ambiti citati. Dipende dall'ateneo, ma solitamente  avrete a disposizione la scelta di più tracce, per cui sceglierete quella che più vi aggrada e per la quale sentirete di avere più padronanza.

Una volta compreso come effettuare un progetto, pur se senza possibilità di scelta, sarà realizzabile indipendentemente dall'indirizzo di laurea.

A differenza delle altre prove è indispensabile l'acquisto di un testo. Quello "ad hoc", più chiaro ed esaustivo in commercio, riguardo le metodologie e la spiegazione di ogni fase è "Lo psicologo e la progettazione. Progetti in ambito clinico, sociale, evolutivo e del lavoro"

Non è necessario, come ho esposto negli articoli precedenti, acquistare ulteriori testi rispetto a quelli che già avete per la prima o altre prove dell'EDS, ma consiglio l'acquisto di questo testo, perché indispensabile per far fronte alla 2 prova ed alla pratica lavorativa futura.

Gli altri testi, relativi ai progetti, meno costosi, danno sì un'infarinatura su come realizzare un progetto ma prediligono una sola metodologia. Potreste trovarvi a non condividerla e non avere chiaro il modo esatto di stesura di un progetto e di conseguenza, vi auguro di no, essere bocciati alla seconda prova.

I punti imprescindibili per la stesura di un progetto

I progetti possono riguardare la prevenzione, il  sostegno e la riabilitazione ma ognuno prevede la stesura di punti imprescindibili!

Sono 13 i punti che rimarranno invariati nella struttura di qualsiasi  tipologia di progetto e indipendentemente dall'ambito:

  1. Titolo
  2. Premessa, definita anche Analisi del Contesto / Teorie di Riferimento
  3. Destinatari (Diretti e Indiretti)
  4. Finalità o sotto la dicitura Obiettivo Generale
  5. Obiettivi Specifici
  6. Vincoli/Limiti
  7. Metodologie e tecniche di intervento
  8. Attività e fasi
  9. Tempi
  10. Costi
  11. Risorse Umane ed Economiche (operatori coinvolti e materiali )
  12. Rischi
  13. Valutazione ( da effettuare ex-ante per esplorare aspettative e bisogni dei partecipanti ; in itinere ovvero di monitoraggio e andamento generale; ex-post ovvero restituzione e verifica dell' intervento)

Non sempre viene richiesto lo svolgimento di tutti i punti in sede d'esame, ma è bene, in un ottica lavorativa, sapere che un progetto richiede la stesura completa di tutti i suddetti 13 punti .. Memorizzatela!

Esempio 

PROGETTO DI PREVENZIONE DEL JOB-BURNOUT

1 Il titolo deve far comprendere sommariamente di cosa tratta il progetto e viene indicato già nella traccia presentata:

Quindi il vostro titolo sarà : "Progetto di Prevenzione sul job burnout."

 Potrete anche scrivere il titolo in modo creativo, purché faccia comprendere che la finalità sia la prevenzione sul fenomeno richiesto.

2 Premessa, Analisi del contesto e teorie di riferimento :

In questo step dovrà essere effettuata una descrizione generale del fenomeno e le motivazioni per cui tale argomento è importante, rifacendovi alle teorie per spiegare il comportamento, in modo scientifico, sintetico ed esaustivo.

N.B. Anche nella seconda prova i criteri di valutazione per il vostro lavoro rimangono 1) utilizzo di un linguaggio scientifico 2) capacità di effettuare collegamenti 3) coerenza 4) Sinteticità

Continuiamo la premessa utilizzando l'esempio sul "Job-burnout" ( traccia ambito psicologia del lavoro)

Il personale ospedaliero,  impegnato prevalentemente in attività a diretto contatto con la persona malata, costituisce una categoria lavorativa a rischio per lo stress, il disagio psicofisico ed il job-burnout, ovvero una sindrome caratterizzata da una varietà di manifestazioni affettive, cognitive, fisiche, comportamentali e motivazionali come: umore depresso, ansia, instabilità emotiva, bassa stima di sé, senso di impotenza e di colpa, disturbi psicosomatici, sentimenti di rassegnazione, aumento consumo alcol e droga, insonnia, agitazione con conseguente assenteismo dal lavoro e comportamenti deumanizzati nei confronti di chi richiede cura e aiuto. Il contesto ed il clima lavorativo, con le sue variabili, costituiscono fattori decisivi in grado di influenzare lo stato di salute globale, nonché la qualità del lavoro.

3) Obiettivo generale : "Prevenire il job-burnout"  (A questa voce fare riferimento a ciò che viene richiesto nella traccia. In questo caso la prevenzione ma potrà essere richiesto un progetto di promozione benessere, sostegno e riabilitazione )

4) Obiettivi Specifici: riguardano nello specifico gli indicatori specifici a supporto dell'obiettivo generale

1)Informare e sensibilizzare gli operatori sul job-burnout per riconoscere e gestire la sintomatologia;  2) Migliorare le relazioni interpersonali nello staff e l’adesione alla mission aziendale; 3) Sviluppare adeguate competenze comunicativo-relazionali nel contesto lavorativo; 4) Aumentare la capacità di problem solving e decision making 5) Far emergere le percezioni e gli stati d'animo che i professionisti hanno di loro stessi in relazione al lavoro ed ai pazienti;

5) Destinatari : - Diretti Personale dell'U.O di cardiologia, equipe multidisciplinare : Tecnici della riabilitazione, Infermieri, fisioterapisti, medici. - Indiretti : pazienti e familiari. (Qui si distinguono i destinatari  a cui è rivolto direttamente il progetto e chi ne trarrà vantaggio)

6) Vincoli : orario aziendale, resistenze sulla figura dello psicologo, disponibilità operatori

7) Metodologia : (E' la parte più importante perché riguarda il modo con cui si vorrà procedere nello svolgimento del progetto. Dovrà, pertanto, essere coerente con l'obiettivo generale e quelli specifici.)  La metodologia impiegata sarà attiva ed integrata con le premesse della psicologia di comunità e dell'educazione socio-affettiva.

8) Attività: ( Parte centrale del progetto e si dirama a seconda degli obiettivi specifici preposti ed al metodo utilizzato)

  1. La prima fase sarà caratterizzata da 1 incontro di 2 ore, nel mese "X" volto alla presentazione del progetto da parte dello psicologo, presso "La sala conferenze " , rivolto al personale dell’U.O di Cardiologia con relativa firma del consenso informato. Lo psicologo sarà disponibile nel chiarire i dubbi riguardo la metodologia impiegata e verranno calendarizzati i successivi incontri. 
  2. La seconda fase sarà caratterizzata da incontri di 2 ore (1 a settimana) ciascuno con psicologo e tirocinante psicologo post-lauream, caratterizzati da : somministrazione del MBI (Maslach Burnout Inventory); Seminari informativi/lezioni frontali sul job-burnout; restituzione della valutazione sul MBI
  3. La terza fase si caratterizzerà da 5 incontri di 2 ore ( 1 a settimana) ciascuno con Circle-time insieme ad una tirocinante psicologa post-lauream per aumentare il rispetto, l’accettazione e la capacità comunicativa tra gli operatori.
  4. La quarta fase prevederà 8 incontri di 2 ore (1 a settimana) caratterizzata da empowerment e life skills per training su problem solving, decision making ed assertività.
  5. 5. La quinta fase prevederà l’attivazione di uno sportello di ascolto con psicologo a disposizione del personale per 3 mesi (1 volta a settimana, 2h) ed un incontro finale di 2 ore in plenaria con lo psicologo in cui sarà valutata l’utilità e gradevolezza del progetto.

9) Tempi:  9 mesi

10) Risorse : 2 Psicologi ed un tirocinante post-lauream; ; Sala Convegni dell'U.O; test e materiale di cancelleria.

11) Costi: 2 psicologi come da tariffario ordinistico ( fate il calcolo dello psicologo all'ora per le ore effettuate); test e materiale cartaceo e da ufficio € 1200. Totale (es € 20.000)

12) Rischi : Rinuncia dei partecipanti; Aumento di produttività dell'azienda.

13) Valutazione:  "ex-ante" somministrazione MBI ;  "in-itinere": osservazione ; "ex-post" somministrazioni analoghe per valutare le eventuali differenze che daranno una misura sull'efficacia del progetto.


Esame di stato per psicologi, prepararsi alla terza prova