Ben-essere e Sistema immunitario: tra medicina e psicologia

Quante volte la paura delle esperienze di vita, cambiamenti importanti o la disapprovazione di sé e di situazioni che non abbiamo “digerito” hanno portato a veri e propri sintomi fisici perpetui ed inspiegabili, in assenza di comprovate patologie fisiche? 

Dare ascolto al nostro sentire, molto spesso, viene messo in secondo piano per sentirsi apparentemente immuni dalle vicende della vita e poter continuare a considerarsi imbattibili, finendo per compiere un lavoro lento e doloroso di logoramento fisico ed interiore, dimenticando che l’uomo non subisce passivamente gli stimoli esterni, bensì, attraverso una valutazione cognitiva, gli attribuisce un significato che genera risposte fisiologiche, seppur diverse per ognuno.

E' così che il sintomo fisico continua ad essere considerato una realtà fisica tangibile separata dai processi mentali, concepiti, invece, come una sorta di astrazione. 

Tuttavia, è evidenza scientifica nota che ogni emozione si esprima nel corpo attraverso il sistema neurovegetativo ed è merito dei contributi della Psiconeuroendocrinoimmunologia (PNEI) che, negli ultimi 30 anni, psicologia e medicina hanno trovato un importante punto di incontro, permettendo di determinare in modo scientificamente esaustivo  l’interconnessione mente-corpo.

Come le emozioni finiscono nel corpo

Le emozioni veicolano nel corpo attraverso i neurotrasmettitori, sostanze chimiche prodotte da alcune ghiandole come la pituitaria e surrenale, che si incaricano di trasmettere segnali da un neurone all’altro generando delle risposte.  L’ipotalamo esercita a sua volta un influenza sulla ghiandola sottostante ovvero l’ ipofisi, attraverso altri neurotrasmettitori da esso rilasciati. L’ipotalamo appartiene al sistema nervoso centrale ma, da un punto di vista funzionale, i suoi neuroni sono capaci di ricevere segnali che arrivano sia dalle strutture nervose superiori, sia dalle ghiandole del sistema endocrino. Esso è quindi la sede in cui si verificano le connessioni tra sistema nervoso centrale e sistema endocrino (ormonale).

Tuttavia, stress cronico, carico psicosociale, eventi reali oppure solo immaginati, possono facilitare lo squilibrio dei sistemi: nervoso, immunitario, cardiovascolare, e del metabolismo in generale, rendendo l’organismo maggiormente suscettibile allo sviluppo e/o alla progressione delle malattie. 

Stress e Sistema immunitario HPA

Ciò avviene attraverso L’asse ipotalamo-ipofisi-surrene (HPA) ovvero il coordinatore centrale dei sistemi di risposta neuroendocrina allo stress. Tale sistema regola la secrezione dell’ormone corticotropona CRH da parte dell’ipotalamo; dell’ACTH (ormone adrenocorticotropo) da parte dell’ipofisi e del cortisolo da parte delle ghiandole surrenali

Stressors emozionali, sono elaborati nel sistema limbico a livello del nucleo mediale dell????’amigdala e attivavano il nucleo mediale paraventricolare dell’ipotalamo per secernere corticotropina CRH.  Il CRH trasportato nell’ipofisi anteriore induce il rilascio di ormone adrenocorticotropo ACTH, il quale stimola la corteccia surrenalica a rilasciare i glucocorticoidi

Nell’uomo il principale glucocorticoide è il cortisolo, implicato nella modulazione della funzioni cardiovascolari, metabolismo, sistema immunitario e funzioni cerebrali. Glucorticoidi secreti in modo transitorio, aiutano la sopravvivenza poiché mobilizzano l’energia, aumentano il tono cardiovascolare e potenziano l’attività immunitaria, ma l’eccesiva quantità può aumentare il rischio di ipertensione, diabete mellito II, ulcera gastro-duodenale e soppressione immunitaria.

Ridurre lo stress e migliorare il proprio "ben-essere"

Se lo stress provoca una sorta di “depressione-immunitaria” , è  possibile, attraverso la psicoterapia imparare ad autoregolare gli stati emotivi diminuendo la percezione dello stress e generando una maggiore omeostasi psico-fisiologica? 

Ogni trattamento psicoterapico che sia in grado di apportare modificazioni positive ha influenza sul sistema immunitario

Questo è reso possibile poiché la psicoterapia permette di affrontare i blocchi che limitano in modo significativo la capacità di agire e di utilizzare appieno le proprie risorse e conseguentemente soddisfare bisogni e desideri per vivere in "ben-essere". 

Ciò significa, che attraverso un lavoro di accettazione, elaborazione e gestione emotiva si può raggiungere una maggiore omeostasi corporea, nonché scioglimento di tensioni interiori e fisiche.

La psicoterapia strategica, insieme ad altri approcci, si avvale a seconda dei casi, dell’utilizzo di alcune tecniche che partono da un focus sul corporeo per arrivare allo sblocco psicologico costruendo un continuum tra salute psichica e fisica. Tra le tecniche usate in psicoterapia, nell’ottica omeostasi corporea, va data un’importanza cardine al Training Autogeno

Tale tecnica, ideata dal neurologo tedesco J. H Schultz, è finalizzata a raggiungere progressivamente e gradualmente uno stato di regolazione psico-corporea attraverso esercizi che agiscono sui vari distretti muscolari, vasi sanguigni, cuore, respirazione, organi addominali e capo volti a produrre una serie di modificazioni spontanee quali: riduzione del ritmo cardiaco, distensione della frequenza respiratoria e rilassamento della muscolatura liscia.

Training significa allenamento. Si tratta di un allenamento graduale che, attraverso la ripetizione si una serie di esercizi particolarmente concatenati,  attivano l’ipotalamo, il quale essendo responsabile della stimolazione del sistema parasimpatico provoca le modificazioni suddette.

Schultz con il termine autogeno, accentua la peculiare possibilità di poterlo fare da se, una volta acquisito attraverso un regolare, assiduo e costante esercizio ripetuto. Il cambiamento che deriva da questa tecnica porta ad un armonioso equilibrio dato da: corpo "caldo" rilassato e disteso e mentefresca”, in grado di permettere alla persona di compiere azioni in condizione di lucida calma. 

Anche le tecniche Bioenergetiche di Lowen agiscono sul corpo risvegliando l’energia profonda dell’organismo e mantenendo uno stretto collegamento tra corpo ed emozioni. Questa integrazione, oltre a consentire alla persona di poter gestire lo stress, è indispensabile all’evoluzione nei vari aspetti della vita poiché permette di vivere in modo completo, pieno e senza costi per la propria salute, le proprie relazioni e la propria identità.

L'assunto di base è che un corpo sano è un corpo fluido e vitale, mentre un corpo rigido, asfittico, bloccato è un corpo che non può provare piacere. 

Un'altra eccellente tecnica è l’ipnosi, il cui pioniere è Milton Erickson. Si tratta di una pratica scientificamente validata, seppur per molti ancora fantascienza,  oggi sempre più presente come strumento di applicazione in vari ambiti psicologici e medici.

In ambito psicologico rappresenta uno strumento efficace nei disturbi psicosomatici e nei sintomi di origine emotiva. In ambito medico viene utilizzata come trattamento del dolore cronico e come analgesico alternativo all’intolleranza farmacologica.

È da sottolineare che ogni persona ha il proprio funzionamento mentale per cui ogni specialista, consapevole e dotato delle proprie conoscenze, cercherà il modo migliore e soprattutto personalizzato per indurre non solo lo stato ipnotico alla persona che si trova davanti, ma qualsiasi stato che possa apportare dei miglioramenti significativi.

“Apprezzare qualcosa di bello da depressi è difficile quanto sentire il profumo di una rosa con il raffreddore “

Lowen

Nulla è puramente psicologico, nulla è puramente chimico, tutto è psico-chimico

Bibliografia

Chrousos G.P., Gold P.W. (1998): A healthy body in a healthy mind-and vice versa-the damaging power of uncontrollable stress. Journal of Clinical Endocrinology and Metabolism, 83, 6, 1842-1845

Selye H. 1950. Stress and the general adaptation syndrome. Br Med J. 1950, 1:1383- 1392.

Selye H. 1937. The Significance of the Adrenals for Adaptation . Science . 1937, 85:247-248.

Selye H., Fortier C. 1950. Adaptive reaction to stress . Psychosom Med. 1950, 12:149-157

Ziegler DR., Herman JP. 2000. Local integration of glutamate signaling in the hypothalamic paraventricular region: regulation of glucocorticoid stress responses. Endocrinology . 2000, 141:4801-

Il Training Autogeno. Metodo di auto distensione da concentrazione psichica vol1

Il Training Autogeno. Metodo di auto distensione da concentrazione psichica quaderno esercizi

Psiconeuroendocrinoimmunologia e scienza della cura integrata. Il manuale